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giovedì 25 aprile 2024

Il compleanno di Hugh Banton



Compie gli anni oggi, 25 aprile Hugh Banton, organista/pianista, dal 1968 al 1976 (e attuale) dei Van der Graaf Generator

Dopo aver lasciato i VDGG nel 1976 si occupa di disegno e installazione di organi elettronici da chiesa.

Ha inciso due album solisti, ha collaborato alle incisioni di altri membri della band, e nel 2005 è tornato con i Van der Graaf insieme a Peter Hammill e Guy Evans.

Fa ancora parte dei Van der Graaf Generator assieme a Peter Hammill e Guy Evans.

Happy Birthday Hugh!











Compie gli anni Fish

Compie gli anni oggi, 25 aprile, Fish (Derek Dick), voce del gruppo rock britannico Marillion dal 1981 al 1988.

Il singolo ”Kayleigh" arrivò al secondo posto nel Regno Unito nel 1985.

"Lasciati i Marillion, Fish evolve in artista solista e attore occasionale.

Di tutto un Pop…

Wazza




Grande fan dei Jethro Tull, del connazionale Ian Anderson









mercoledì 24 aprile 2024

Il compleanno di Tony Visconti


Compie gli anni oggi, 24 aprile, Tony Visconti, discografico, produttore, ma anche musicista e cantante.

Trasferitosi da New York a Londra nei primi anni '60, divenne il produttore dei T. Rex, David Bowie, ma fu anche artefice dei primi capolavori dei Gentle Giant.

Un grandissimo produttore.

Happy birthday Tony!
Wazza

  
Un po' di storia…

Anthony Edward Visconti (New York, 24 aprile 1944) è un produttore discografico statunitense. Nel corso della carriera si è anche saltuariamente esibito come musicista o cantante.
Fin dai tardi anni Sessanta ha lavorato con numerosi artisti di primo piano, quali i Moody Blues, i T. Rex, Mary Hopkin, i Thin Lizzy, Ralph McTell, gli Sparks, i Gentle Giant, i Boomtown Rats, Hazel O'Connor, Adam Ant, The Stranglers, Richard Barone, i Manic Street Preachers, Kristeen Young e, successivamente, Morrissey.
La sua collaborazione più duratura è stata quella con David Bowie, che conobbe prendendo parte ai primi The Spiders from Mars. Visconti ha prodotto e talvolta ha pure partecipato come strumentista in molti degli album di Bowie, da Space Oddity del 1969 fino all'ultimo album di Bowie, “Blackstar”, del 2016.



All’interno viene pubblicato un racconto scritto da Tony Visconti che, con tanto di caratteri gotici, narra l’incontro tra il “gigante buono” e i membri della band. Il gigante, attratto da un suono lontano, si dirige nella direzione dalla quale provengono le note, ritrovandosi nei pressi di un cottage a Portsmouth, dove il gruppo sta suonando a volume sostenuto “Why Not?”. I musicisti, inizialmente spaventati dalla presenza del gigante, conosciuta la sua indole tranquilla instaurano con lui un rapporto d’amicizia. Una trovata singolare questa di Visconti che, attraverso un racconto dalla forte valenza simbolica, introduce la duplice natura del sound della band: massiccio e solenne da un lato, piacevole e ricercato dall’altro.





Il compleanno di Doug "Cosmo" Clifford

Compie gli anni oggi, 24 aprile, Doug "Cosmo" Clifford, batterista americano, fino al 1972, "martello" dei mitici Creedence Clearwater Revival, con un suono potente e pulito!
Nel 1973 ha pubblicato il suo solo album, "Cosmo".
Dopo vari progetti nel 1995, insieme al bassista Sto Cook, forma i "Creedence Clearwater Revisited", una sorta di cover band del gruppo madre.
Happy Birthday Cosmo!
Wazza




Le Orme: accadeva nell'aprile del 1974


Usciva nell'aprile del 1974 "In Concerto", primo album live nella storia della discografia italiana, pubblicato da Le Orme.

Il disco fu chiamato "In Concerto", ma le registrazioni erano al limite del decente, certo non per colpa della band (!!),anzi, la storia (o leggenda) racconta che il gruppo, quando ascoltò le registrazioni, si oppose alla sua pubblicazione. Una registrazione sembra addirittura fatta da un amatore (!!?). L'etichetta discografica, per avere il nulla osta, promise alla band, di fare uscire il disco a prezzo ridotto (cosa che in realtà non fece).

A parte queste disavventure discografiche il disco ha un'importanza storica notevole, fu infatti il primo disco "live", pubblicato da un artista "progressive", e ancora trasmette forti emozioni.
...di tutto un Pop
Wazza



TRACCE:
1.    Truck of Fire (Part. I) (strumentale) - 17:45
2.    Truck of Fire (Part. II) - 5:03
3.    Sguardo verso il cielo - 4:21
4.    Preludio a Era inverno - 5:09
5.    Era inverno - 6:53
6.    Ritorno al nulla - 3:25
7.    Collage (sigla) (strumentale) - 1:13
8.    Collage - 3:26



Aldo

Tony

Michi


martedì 23 aprile 2024

Gli YES il 23 aprile 1974 al Palasport di Roma

Annuncio del concerto pubblicato su "Ciao 2001"

23 aprile 1974, unico concerto degli Yes al Palasport di Roma

Di tutto un Pop…

Wazza

YES Palasport Rome 1973

Live at Palazzo dello Sport (PalaEur), Roma

April 23rd, 1974


Tracklist:

01 Firebird Suite

02 Siberian Khatru

03 And You And I

04 Close To The Edge

05 The Revealing Science of God

06 The Ancient

07 Ritual

Last live performance of the 'Tales From Topographic Oceans' Tour

Personnel:

Jon Anderson (lead vocals, percussion, harp, guitar)

Chris Squire (bass, back. vocals)

Steve Howe (guitar, back. vocal)

Alan White (drums, percussion, back. vocals)

Rick Wakeman (keyboards)



Alan White; Roma, 23 aprile 1974 (foto: "Gong")


 



Banco del Mutuo Soccorso - "...di terra"


Racconti sottoBanco

..."Nei suoni e nei  silenzi... di terra"

Veniva stampato il 23 aprile 1978 "... di terra".
Album registrato negli studi Trafalgar, dopo faticose sedute, con l'Orchestra dell'Unione musicisti di Roma, diretta da Vittorio Nocenzi.
Scelta coraggiosa e azzardata, un disco solo strumentale, privando la musica della voce di Francesco Di Giacomo.
Sulla copertina campeggia un grosso pomodoro, con anelli e scia stellare, come fosse un pianeta. L'idea originale fu di Rodolfo Maltese - poi rifinita nello studio grafico di Mario Convertino-, a rappresentare il disco come "un prodotto della terra"!
Il disco fu un vero e proprio spartiacque che spiazzò i fan del Banco, per molti un flop, per altri un capolavoro, avanti con i tempi, quello che anni dopo chiamarono "New Age".
Album non facile da "digerire" - ammetto di avere fatto fatica ad ascoltarlo - ed è rimasto parcheggiato negli scaffali per molto tempo prima di averne potuto apprezzare le infinite sfumature, come merita.
Amo molto "Terramadre", con la tromba di Rodolfo e i tocchi di tastiere dei fratelli Nocenzi. "Ne più di un albero, non meno di una stella", introdotta dal piano di Gianni Nocenzi, e le divagazioni jazzistiche, con l'inserimento del sax contralto, del "compianto" Alan King.


Banco negli studi Trafalgar, durante le registrazioni

Un album pieno di sfumature, di cambi di tempi musicali, quasi ad esprimere le ansie e i dolori dell'essere umano.
Fu l'ultimo lavoro di Renato D'Angelo come bassista, che lascerà il gruppo poco dopo.
L'album avvolto nel mistero (non c'erano le fonti di informazioni, veloci come oggi), fu presentato dal vivo in anteprima a Villa Ada a Roma, in una strana giornata iniziata con un caldo asfissiante, tramutatasi poi in un violento temporale, quasi ad anticipare i temi dell'album!
Il pubblico resistette un'ora in silenzio, poi partì qualche fischio, che si placò quando salì sul palco Francesco di Giacomo, e il gruppo propose i suoi "cavalli di battaglia".
Album che ricevette consensi positivi dalla critica, e dimostrò ancora una volta la grande capacità compositiva di Vittorio e Gianni Nocenzi, autori delle musiche… da rivalutare.
Wazza