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giovedì 8 giugno 2017

Universal Totem Orchestra-“Mathematical Mother”, di Marco Pessina


Universal Totem Orchestra-“Mathematical Mother”
Black Widow
di Marco Pessina

Giunta più o meno ai 20 anni dalla creazione, la Universal Totem Orchestra rilascia il suo terzo lavoro discografico, Mathematical Mother”.

Parto subito con l’analisi delle tracce che compongono un album notevole, anche se di progressiva metabolizzazione.

Il primo brano, dal titolo TERRA CAVA, é il classico brano lungo, tipico del progressive sinfonico, dove all'interno c'é tutto, dal testo epico alla durata, oltre 14 minuti. Interessante l'intro e la prima parte incalzante, con la chitarra in evidenza. Ottimo il testo prevalentemente in italiano, con una parte centrale della prima strofa in inglese e la sua combinazione di voci. Più soft la parte centrale, basata su pianoforte e canto, che ricorda vagamente atmosfere angeliche alla Renaissance e anche certi cantati di Donella Del Monaco, vista la voce da soprano della singer. La parte conclusiva inizia col ritmo martellante del basso ed é un gioco "ossessivo", con contrappunti di tastiere e voce, con l'intermezzo della chitarra che ha il suo apice nella parte finale del brano. Buono l'insieme, dove tutto gira nel modo giusto. CODICE Y16 é il secondo episodio dell'album, dai canoni normali, poco più di cinque minuti. Inizio ritmato con la base del pianoforte sempre presente e un intreccio di suoni assecondato dalla voce. Corposo il basso che ci porta alla metà del pezzo. Buone le parti a più voci che si alternano alle due strofe principali in un'atmosfera medievale, e che ci accompagnano alla fine del brano, dove i fraseggi tra chitarra e tastiera la fanno da padrone.
Intro di chitarra e voci per un pezzo diverso dai precedenti due, della durata di oltre sette minuti, dal titolo ELOGIO DEL DUBBIO, ricco di spunti notevoli. Dopo circa due minuti c'é perfino un vocalizzo di stampo orientale, con la base della tastiera molto interessante. Voce in evidenza, mentre il brano ritorna a crescere d'intensità con qualche somiglianza a certi lavori degli AREA prima maniera, che vengono ripresi quasi a fine brano, con accenni di testo spagnoleggianti. Un pezzo notevole! ARCHITETTURA DELL'ACQUA é un brano di oltre 11 minuti diviso in due parti. Molto delicato inizialmente, con un corposo intermezzo del sax, con l'intero di chitarra classica e prime due strofe in inglese del canto, che riporta ad atmosfere celtiche. Dopo metà brano interviene il basso a cambiare ritmica. Alla base del pianoforte si aggiungono le tastiere e la chitarra, e riprende il canto in italiano in un crescendo continuo. Agli interessanti contrappunti si aggiunge una chitarra più hard che conduce il gioco nel quale fanno da contraltare i vocalizzi sempre piacevolmente presenti.
CITTA' INFINITE, brano di poco più di 6 minuti, inizia con pianoforte e vocalizzi che ricordano la Antonella Ruggero dei tempi migliori. Accenni di sintetizzatore quasi acid nella prima parte. Il brano molto articolato si sviluppa e nella seconda parte diventa quasi un prog jazz - di ottima fattura - e si conclude con il pianoforte in calando. Grandi atmosfere!
L'Ultimo brano, MARE VERTICALE, inizia con un fraseggio di alta qualità nel quale sono coinvolti tutti gli strumenti. La base del testo é in italiano, ma trovano spazio parti in spagnolo e perfino in francese. Anche questo pezzo risente delle atmosfere medievali. Molto buona la prova della cantante nell'epicità del brano. C'é qualche orpello tecnico di datata memoria, ma il tutto funziona bene e nulla viene lasciato al caso.

Disco per amanti del progressive che merita l'ascolto e quindi da comprare!

L'album é distribuito dalla Black Widow Records e, oltre ai cinque musicisti principali, ha avuto nella sua realizzazione, un notevole contributo esterno di parecchi "ospiti".


TRACK-LIST:
TERRA CAVA-14.06
CODICE Y16-5.21
ELOGIO DEL DUBBIO-7.54
ARCHITETTURA DELL’ACQUA-11.27
CITTA’ INFINITE-6.19
MARE VERTICALE-7.38


ORCHESTRA:
 
Ana Torres Fraile: voice
Antonio Fedeli: Saxophone
Daniele Valle: Guitar
Fabrizio Mattuzzi: Keyboard and piano
UTO G. Golin: Drums
Yanik Lorenzo Andreatta: Bass Guitar

SPECIAL GUESTS: 
Adriano Vannini: Voice
Alessandro Andreatta: Guitar on “Architettura dell’Acqua”
Francesco Festi: Voice
Gianni Nicolini: Tabla on “Elogio del Dubbio”
Mirko Pedrotti: Vibes on “Città Infinite”
Oscar Cordioli: Voice
Samia Charbel: Voice on “Elogio del Dubbio”



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