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domenica 15 novembre 2015

Le Mosche – “Boa Viagem Capitão", di Andrea Zappaterra




 Le Mosche – “Boa Viagem Capitão"

Ogni viaggio inizia con un passo solo”,  frase concupiscente del primo brano della voce narrante di questo singolare album di esordio ufficiale de Le Mosche, formazione che nasce a Bologna  all'insegna della contaminazione tra canzone d'autore, influenze jazz e tradizione popolare dell'Italia meridionale.
Singolare perché coraggiosamente si tenta di amalgamare alcuni generi tra loro molto diversi e come si diceva una volta assolutamente “Non Commerciali” .
Ne scaturisce un risultato piacevolissimo come raramente capita di ascoltare, improntato all’innovazione sia stilistica che tecnica .
Si passa da immagini teatrali con voci narranti a veri e propri brani jazz,  da brani folk in lingua dialettale a canzoni d’autore con una leggerezza di sfumature che ne attenuano i confini, regalando all’ascoltatore la sensazione di omogeneità  di un unico percorso.

Si va da brani in lingua francese, da "L'Aviateur", ispirato alla fuga dalla guerra di una donna algerina, a "Santa Lucia", ovvero il percorso di una persona che decide di cambiare sesso, sino a un brano della tradizione popolare pugliese, "La Rondinella", ed ancora un esperimento in dialetto brindisino, "Nui" (cantato da Claudia De Candia); si prosegue con la canzone d’autore, “Una Mattina”, sino a “Renata” (tenera poesia dedicata alla propria cagna con profondi sottintesi) per poi arrivare al Jazz di “Ritorni” e al brano in lingua inglese,  La Vertigine Azzurra, dedicata a chi affronta il mare e spesso purtroppo la morte per scappare da guerra e fame, il tutto introdotto e chiuso da Boa Viagem Capitão, con la voce narrante di Simona Sagone.

L'artwork è dedicato alla figura di Salgueiro Maia, l’eroe della rivoluzione pacifica dei garofani che ha portato alla destituzione del regime dittatoriale in Portogallo nel 1974.
Le Mosche cambiano spesso scenari sonori e strumentazione, alternando chitarre elettriche ed acustiche a tamburi a cornice, sax (contralto e soprano), organetto, bouzouki, basso elettrico, con in evidenza e la voce di  Giampiero Lupo, autore di musiche e testi e produttore dell'album.

Veramente belli gli spunti di piano che introducono alcuni brani e gli arrangiamenti, molto curati, fanno di questo album un buon lavoro anche sotto il punto di vista tecnico, apprezzabili le sonorità mediterranee che qua e la emergono come folclore, e il tema principale, che è quello del movimento e del divenire, rimedio alla stagnazione e all’immobilismo.

Se ogni viaggio inizia con un singolo passo direi che per Le Mosche è iniziato bene e il percorso da loro intrapreso (molto promettente) li porterà sicuramente  lontano nel cammino musicale fino a scalare alte vette.



Tracklist: 1. Boa Viagem Capitão (intro) – 2. L’Aviateur – 3. Santa Lucia – 4. Una Mattina – 5. Renata – 6. La Rondinella – 7- Nui – 8. Ritorni – 9. La Vertigine Azzurra – 10. Boa Viagem Capitão (Outro)

Le Mosche sono: Giampiero Lupo alla voce, synth, chitarra elettrica, chitarra acustica, organetto e loops; Mirco Mungari al clarinetto, sax, bouzouki, oud, tamburi a cornice e friscaletto; Giovanna Merico al sax soprano, sax contralto e percussioni; Lorenzo Mattei al basso e darbuka.



Biografia

Le Mosche arrivano dalle calde regioni dell’Italia meridionale e si incontrano a Bologna. Di diversa formazione musicale, uniscono le loro esperienze dando vita a musiche inedite ed alla reinterpretazione di brani che spaziano dalla musica popolare in dialetto salentino, siciliano e calabrese alla musica cantautorale italiana. La commistione di strumenti elettrici (chitarra elettrica) ed elettronici (drum machine e synth), acustici (chitarra acustica, sax, clarinetto) ed etnici (bouzouki, saz, daf, oud) è l’elemento centrale del sound del gruppo, originale ed innovativo ma con uno sguardo rispettoso alla tradizione popolare.
Anche il nome è una dichiarazione di intenti, infatti, la mosca, insetto rifiutato per eccellenza, rappresenta l’escluso, l’emarginato che sul palco dello spettacolo musicale, diventa protagonista.
Le Mosche sono Giampiero Lupo alla voce, synth, chitarra elettrica, chitarra acustica, organetto e loops, Mirco Mungari al clarinetto, saz, bouzouki, oud, tamburi a cornice e friscaletto, Giovanna Merico al sax soprano, sax contralto e percussioni, Lorenzo Mattei al basso e darbuka.
Durante l’estate 2012 hanno auto-prodotto un Demo di 5 tracce contenenti canzoni inedite e due canzoni popolari rivisitate. La reinterpretazione della canzone popolare “Lu Tristu Furese” presente nel demo è stata selezionata per la raccolta “Musica nelle Aie” edita
dall’etichetta Galletti-Boston di Faenza.
Nel 2015 uscirà il loro primo disco "Boa Viagem Capitão" pubblicato da New Model Label.
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