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lunedì 12 ottobre 2015

ATTRIBUTION - “WHY NOT", di Andrea Zappaterra


ATTRIBUTION
“WHY NOT”
(Autoprodotto)


Piacevolmente sorpreso da questo gruppo bergamasco (membri: Marco Pasinetti - chitarra - Sebastiano Pezzoli - basso - Stefano Guidi - batteria) perchè la loro musica non ha nulla da invidiare al rock, blues, fusion americano di più alta ispirazione.
E’ come se avessero fatto proprio mezzo secolo di musica, l’avessero assimilata così profondamente da trasudarne deliziose rielaborazioni, coinvolgenti quanto la musica di allora.
I brani, tutti del chitarrista Pasinetti e i collaboratori come Fidel Fogaroli al piano elettrico, i fiati compulsivi di Guido Bombardieri, Alessio Palmieri, Maurizio Bazzana e Alessandro Bottichiari, e il flauto, già citato, di Andrés Pasinetti arricchiscono questo album rendendolo un prezioso cofanetto di buona musica:


SLEET
Un simpaticissimo rock blues stile californiano anni ‘70 apre le danze e si è subito immersi in atmosfere d’oltre oceano, trasportati da stacchi e svariate veramente pregevoli.

WOMAN
Qui emerge tutta l’anima, un rock lento tirato, condito dalla stupenda voce del cantante, intrecci di chitarre distorte, urlanti, che si interpongono alle note classiche.

COLD TURKEY
Invito ad ascoltare questo brano attentamente ed immergervi in una fantastica rievocazione di qualche concerto di Crosby, Still, Nash, o a rivedere le immagini di qualche film  “on the road“. Il tutto impreziosito da un assolo di sax incredibile. Veramente grande!

SEXY TIRED e FAST
Due ritmati blues sempre suonati benissimo, con un arrangiamenti divertenti: difficile ascoltarli rimanendo impassibili, senza che ti parta il “piedino”.

SCOFUNK
Un divertente inizio della “Signora in Giallo”  apre e chiude il brano per poi proseguire con un funky/jazz  dove vengono messe in evidenza le qualità musicali del batterista e il solito estro dei fiati, ondeggianti come palmizi attorno alle percussioni.

WORRIED LIFE BLUES
Questo un vero e proprio blues con tutti i crismi tirato allo spasimo (cover di un vecchio brano di Big Maceo Merrywrather), il più classico dei classici, ma che mette in risalto le doti canore del cantante, e un assolo di tastiere e di chitarra che bene si interfacciano con l’atmosfera soffusa del brano. Notevole!

TAKE ME
Il più melodico dei pezzi, intimista, con un’atmosfera eterea molto azzeccata, dolce e aggressiva allo stesso tempo.

WHO SAID
Un “rock-lento“ eclatante, strepitoso, psichedelico, una lunga swite di sicuro impatto sonoro, dimostra tutta la potenza di questo gruppo .

MAL DI SCHIENA
Conclude il lavoro questo brano strumentale che si avvicina molto al progressivo pur essendo dichiarato come “fusion”, un brano che richiama certe atmosfere del “Perigeo” indimenticato gruppo di ormai parecchi anni fa o il grande Herbie Hancock. Qui veramente la bravura esce dalle righe degli spartiti e avvolge l’ascoltatore deliziandolo.


La Band
Marco Pasinetti: chitarre e voce
Sebastiano Pezzoli: basso
Stefano Guidi: batteria, voce e percussioni

Fotografia di copertina: Tommaso Rovetta
Grafica: Fabio P. Galessi



Biografia
Gli Attribution nascono nel 2009 come trio essenziale da un’idea del chitarrista Marco Pasinetti, accompagnato al basso da Sebastiano Pezzoli ed alla batteria da Stefano Guidi.
Nella prima fase della loro unione il gruppo si è esibito in centinaia di serate live, proponendo rielaborazioni di classici del rock e della fusion quali Jimi Hendrix, John Lennon, Miles Davis, Marcus Miller e tanti altri, fino ad approdare nel corso del tempo a palchi illustri: degne di nota sono infatti le aperture ai concerti di Robben Ford, Billy Cobham, Kee Marcelo, Bud Spencer Blues Explosion e di molti altri.
Negli anni la sperimentazione e l’improvvisazione (da sempre una parte fondamentale della loro musica) hanno permesso loro di scoprire nuovi lati delle loro identità musicali, sia individualmente, sia come trio, capendo di poter amalgamare le loro personalità artistiche in un unico progetto musicale, effettivamente approdato alla stesura dei primi brani inediti nel 2013.
Nel Novembre 2014 gli Attribution entrano in studio per la registrazione del loro primo disco di inediti, dal titolo Why not, interamente autoprodotto.

Link

Contatti
Macramè – Trame comunicative


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