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giovedì 4 giugno 2015

Giuseppe Righini - “Houdini”, di Silvano Debenedetti

          
Giuseppe Righini  -   “Houdini”    -    Ribéss Records

Houdini è il terzo disco di Giuseppe Righini, cantautore romagnolo che si cimenta con il pop elettronico.
I brani di questo disco sono stati scritti in Germania, a Berlino, poi registrati e mixati in Italia. Si può definire un disco di elettropop, ma ogni brano ha una propria connotazione: si va da atmosfere puramente radiofoniche, a suoni vicini al blues, a ritmi di marcia, a venature dark, dance ed una ballata finale.
Solo in alcuni pezzi, oltre all'elettronica, intervengono strumenti tradizionali: chitarre, violoncello, batteria.
In tutto il lavoro si nota un alternarsi di leggerezza ed impegno profondo, in costante equilibrio; i testi, mai banali, si sposano con i suoni elettronici, grazie ad una voce che si adatta alle varie situazioni.
I brani più interessanti, a mio parere, sono: Monge Motel -un ottimo inizio del disco, con un ritmo incalzante ed una melodia sinuosa che si fissa subito nella memoria (all'interno una citazione: l'amore ci separerà ancora – love will tear us apart... again)- e Licantropia, con atmosfere dark, suoni dilatati, tamburi...
Houdini, la title-track -elettropop intenso-  è rappresentativa dell’intero disco.

Dopo un paio di ascolti ci si ritrova a canticchiare qualche brano del disco, e questo  fa capire che il lavoro di Giuseppe Righini lascia il segno!
  
TRACCE:

01.      Monge Motel
02.      Magdalene
03.      Amsterdam
04.      Nonsence Dance
05.      Licantropia
06.      Bye Bye Baba
07.      Tic Toc Bar
08.      Lungo La Strada
09.      Houdini
10.      Non Siete Soli


Biografia
Cantante curioso, autore onnivoro, attore occasionale, scrittore funambolo e piccolo giornalista carbonaro Righini nasce a Rimini nel 1973. Numerose e trasversali le collaborazioni in oltre quindici anni di lavoro.
In Apnea, secondo album solista, arriva a tre anni da Spettri Sospetti, entrambi ottimamente accolti da critica e stampa specializzata nazionale.
Il brano E mio Padre se ne Vola Via è incluso nella compilation del Club Tenco La Leva Cantautorale degli Anni Zero, mentre l'inedito Carne da Cannone fa parte della compilation di Ribéss Records e Anpi Addosso!
Finalista del premio Bindi 2012 con il pezzo I Fiori di Plastica sono per Sempre, recentemente Righini ha realizzato insieme a Cesare Malfatti la cover del brano dei Massimo Volume Il Primo Dio per l'album tributo Davide Oriani Memorie di un Battagliero.
È di recente pubblicazione il cofanetto Enciclopedia completa di uno sconosciuto, limitatissima edizione di remixes di tutte le sue canzoni in chiave elettronica con artwork handmade inedito curato, numerato e firmato dalla visual artist Alexa Invrea.
È di imminente pubblicazione il terzo album di inediti, Houdini, in uscita su Ribéss Records nella primavera 2015.

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