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lunedì 24 febbraio 2014

Ciro Perrino-1° tappa


Inizia oggi la collaborazione con Ciro Perrino, che ci fornirà spunti per raccontare la sua intensa vita musicale, partendo dal glorioso passato arrivando sino ai propositi attuali, attraverso una lunga, intensa e naturale evoluzione, personale e sonora.
Il primo atto del racconto ha lo scopo di spiegare il viaggio interiore - e musicale - realizzato da Ciro, a partire dagli anni del prog sino ai giorni nostri, quelli che lo vedono protagonista del nuovo progetto IGM (Inner Journey Music), consultabile nel sito di riferimento, http://www.ciroperrino.com/.
Il normale cambiamento individuale presenta spazi giganteschi quando si tenta di unire due punti, lontani alcuni lustri, ed ogni singola storia umana, anche quella apparentemente meno interessante, potrebbe essere fonte di ispirazione per un resoconto che diventa automaticamente didattico e al contempo stimolo alla riflessione. Il concetto si esalta in modo esponenziale quando questo percorso propone una sezione parallela, quella che rappresenta il cammino di un musicista - aiutato dal talento, o magari solo dallo studio e dalla conseguente applicazione - che si racconta e descrive ciò che vede e sente attorno a lui, fissando per sempre momenti unici, di cui tutti potranno beneficiare.
Ciro Perrino fa parte di questa ristretta schiera di uomini fortunati, che hanno la possibilità di donare agli altri una nuova prospettiva, un modo diverso di vedere un alba, un tramonto, un bimbo che gioca sulla sabbia o un uccello che vola.
Ciò che racconterà da questo spazio, cammin facendo, potrà essere un buon aiuto per tutti noi.


Con la Musica ho viaggiato. Ho anche consentito al mio Spirito di guidarmi attraverso percorsi ricchi di paesaggi, che mi venivano suggeriti dallo scorrere delle melodie, dal concatenarsi delle strutture armoniche, dal tessuto delle percussioni così evocative e capaci di trasportarmi in lontani Universi.
Ho sempre sentito l’intimo legame esistente fra Musica e stati meditativi. Prima come semplice fruitore. Ogni nuovo acquisto di un disco – vinile esclusivamente nei primi anni ’60 – era accompagnato da un mio particolare rituale che mettevo in atto oscurando completamente la mia stanza prima di iniziare un ascolto. Ricordo le prime note di “Foxy Lady” emerse dal buio più profondo. Fu uno shock che non potrò mai più dimenticare.
Poi iniziai a suonare e prima ancora di intraprendere l’esperienza con il Sistema e poi con Celeste coltivavo il sogno di realizzare un disco di sole percussioni con l’intento di creare atmosfere finalizzate alla ricerca di spazi interiori dove potersi ritrovare attraverso le vibrazioni di una pelle od al tintinnio cristallino di un crotalo.
Nel tempo ho mantenuto il contatto con quel “Fil Rouge”.
Per me la Musica e le mie composizioni in particolare sono in grado di scatenare visioni ultraterrene e sensazioni tangibili a livello dei cinque sensi conosciuti. Altri però ve ne sono.
I testi che scrissi per Celeste nacquero da una visione avuta in sogno dopo un intenso ascolto delle parti strumentali registrate come semplici provini. Il Principe mi si presentò e mi suggerì la posizione del suo trono perduto sul fondo di un lago alpino circondato da alte montagne.
Ancora oggi l’ascolto di una qualsiasi composizione di SOLARE, la mia prima opera solista dopo i gloriosi anni del Prog, riesce a portarmi a spiccare voli lasciandomi cullare nelle immensità dello Spazio profondo. Ancora pochi giorni fa ho provato una stupenda emozione incontrando i cori del mellotron alla fine di Urano. Quelle voci sembravano provenire da altri Mondi.
Ho sperimentato una sorta di compassione nei confronti di una qualche entità presente al di là del nostro “conosciuto”. Ho sentito meno quella sensazione che spesso mi fa percepire la solitudine degli esseri umani. Davvero non siamo “soli”.
Proseguendo in seguito con le altre opere strumentali da FAR EAST sino all’ultimo lavoro interamente dedicato al pianoforte PICCOLE ALI NEL VENTO, ho infine realizzato come la mia sia diventata musica per meditazione: quell’esperienza personale con la quale si entra in contatto con il proprio mondo interiore.
Rileggendo tutta la serie dei miei albums colgo senza ombra di dubbio il viaggio iniziatico che mi ha portato a confrontarmi con la vita proveniente dallo Spazio sino alla nascita di una nuova vita sul nostro Pianeta. Ma di questo ve ne parlerò in un prossimo appuntamento.

Per conoscere più: www.ciroperrino.com







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